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Le diverse scale della relazionalità. Edvard Ravnikar e la Piazza della Rivoluzione a Lubiana
La Piazza della Rivoluzione (oggi conosciuta come Piazza della Repubblica) è un complesso multifunzionale a grande scala di alto valore simbolico e urbano, che sorge a ridosso del centro storico di Lubiana. Risultato di un lungo processo progettuale (1960-74), caratterizzato da diverse riconfigurazioni volumetriche e funzionali, l’opera progettata da Edvard Ravnikar e dai suoi collaboratori può essere considerata come uno dei più straordinari e allo stesso tempo peculiari esempi di “campidogli” socialisti. La sua particolarità deriva dalla capacità di intessere attraverso i propri diversi volumi una molteplicità di relazioni spaziali e linguistiche con, da una parte, le più varie scale della città e, dall’altra, con le sue stratificazioni storiche (dall’archeologia romana alle architetture barocche, dalla Lubiana ottocentesca a quella di Plečnik). L’equilibrio tra le parti e tra gli elementi del progetto viene gestito nel tempo, utilizzando precisi strumenti della composizione dello spazio che, lontani dal rigido monumentalismo, sono capaci di proiettare l’opera in una realtà viva e mutevole. Il saggio vuole portare alla luce le principali strategie e tecniche di relazionalità che contraddistinguono l’opera di Ravnikar.
Le diverse scale della relazionalità. Edvard Ravnikar e la Piazza della Rivoluzione a Lubiana
La Piazza della Rivoluzione (oggi conosciuta come Piazza della Repubblica) è un complesso multifunzionale a grande scala di alto valore simbolico e urbano, che sorge a ridosso del centro storico di Lubiana. Risultato di un lungo processo progettuale (1960-74), caratterizzato da diverse riconfigurazioni volumetriche e funzionali, l’opera progettata da Edvard Ravnikar e dai suoi collaboratori può essere considerata come uno dei più straordinari e allo stesso tempo peculiari esempi di “campidogli” socialisti. La sua particolarità deriva dalla capacità di intessere attraverso i propri diversi volumi una molteplicità di relazioni spaziali e linguistiche con, da una parte, le più varie scale della città e, dall’altra, con le sue stratificazioni storiche (dall’archeologia romana alle architetture barocche, dalla Lubiana ottocentesca a quella di Plečnik). L’equilibrio tra le parti e tra gli elementi del progetto viene gestito nel tempo, utilizzando precisi strumenti della composizione dello spazio che, lontani dal rigido monumentalismo, sono capaci di proiettare l’opera in una realtà viva e mutevole. Il saggio vuole portare alla luce le principali strategie e tecniche di relazionalità che contraddistinguono l’opera di Ravnikar.
Le diverse scale della relazionalità. Edvard Ravnikar e la Piazza della Rivoluzione a Lubiana
Luka Skansi (Autor:in) / Susanna Campeotto (Autor:in)
2023
Aufsatz (Zeitschrift)
Elektronische Ressource
Unbekannt
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