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Governo del territorio e grandi trasformazioni nella regione urbana milanese
Lo studio analizza le grandi trasformazioni in atto nella “regione urbana” milanese, esaminando gli strumenti, le strategie e le politiche seguite. Per “regione urbana” si intende un territorio che non fa riferimento a relazioni gerarchiche di tipo centro-periferico, bensì determina relazioni multi direzionali, a differenza dell’area metropolitana che viene definita in base a relazioni di dipendenza (economica, sociale, funzionale, ecc.) di agglomerati esterni rispetto ad un capoluogo. La regione urbana milanese è uno dei poli economici e produttivi più attivi a livello nazionale ed europeo, tuttavia tale territorio è caratterizzato da una ridotta qualità urbana e ambientale e da fenomeni di polarizzazione e di frammentazione sociale in aumento, che hanno ripercussioni negative sulle prospettive di sviluppo dell'area. I più recenti strumenti di pianificazione dell’area milanese fanno riferimento alla coesione territoriale, cercando di disegnare una nuova struttura per il territorio frammentato e diffuso, consolidando il policentrismo della regione urbana, favorendo il riconoscimento di aggregazioni intermedie, al cui interno ricercare integrazione del sistema dei servizi, identità e appartenenze di area. Per attivare una politica di riqualificazione a livello urbano e territoriale, risulta fondamentale seguire forme di coordinamento tra i vari livelli di pianificazione. Particolare attenzione viene posta al problema della mobilità che richiede strategie particolari non solo del traffico quale effetto indotto, ma anche delle cause che lo producono, con riferimento specifico alla distribuzione sul territorio delle diverse attività, ad un corretto equilibrio tra insediamenti residenziali, produttivi e terziari. È necessario, dunque, individuare strumenti e procedure, capaci di perseguire un equilibrio dinamico tra i flussi attratti dalle attività insediate e i flussi “sostenibili” dalle infrastrutture di trasporto presenti nell’area. Va evidenziato che gli strumenti tradizionali di pianificazione, sia di area vasta che di governo urbanistico, sono supportati dalla presenza di atti e documenti “strategici”. Sia la Provincia che il Comune stanno ponendo particolare attenzione su obiettivi di miglioramento urbano e ambientale dell’area milanese, intesi come fattori determinanti per la competitività territoriale. In sintesi, si intende delineare uno scenario delle trasformazioni territoriali in atto, valutandone le potenzialità e le criticità e, contestualmente, verificare la possibilità di convertire gli obiettivi di politica urbana in azioni efficaci.
Governo del territorio e grandi trasformazioni nella regione urbana milanese
Lo studio analizza le grandi trasformazioni in atto nella “regione urbana” milanese, esaminando gli strumenti, le strategie e le politiche seguite. Per “regione urbana” si intende un territorio che non fa riferimento a relazioni gerarchiche di tipo centro-periferico, bensì determina relazioni multi direzionali, a differenza dell’area metropolitana che viene definita in base a relazioni di dipendenza (economica, sociale, funzionale, ecc.) di agglomerati esterni rispetto ad un capoluogo. La regione urbana milanese è uno dei poli economici e produttivi più attivi a livello nazionale ed europeo, tuttavia tale territorio è caratterizzato da una ridotta qualità urbana e ambientale e da fenomeni di polarizzazione e di frammentazione sociale in aumento, che hanno ripercussioni negative sulle prospettive di sviluppo dell'area. I più recenti strumenti di pianificazione dell’area milanese fanno riferimento alla coesione territoriale, cercando di disegnare una nuova struttura per il territorio frammentato e diffuso, consolidando il policentrismo della regione urbana, favorendo il riconoscimento di aggregazioni intermedie, al cui interno ricercare integrazione del sistema dei servizi, identità e appartenenze di area. Per attivare una politica di riqualificazione a livello urbano e territoriale, risulta fondamentale seguire forme di coordinamento tra i vari livelli di pianificazione. Particolare attenzione viene posta al problema della mobilità che richiede strategie particolari non solo del traffico quale effetto indotto, ma anche delle cause che lo producono, con riferimento specifico alla distribuzione sul territorio delle diverse attività, ad un corretto equilibrio tra insediamenti residenziali, produttivi e terziari. È necessario, dunque, individuare strumenti e procedure, capaci di perseguire un equilibrio dinamico tra i flussi attratti dalle attività insediate e i flussi “sostenibili” dalle infrastrutture di trasporto presenti nell’area. Va evidenziato che gli strumenti tradizionali di pianificazione, sia di area vasta che di governo urbanistico, sono supportati dalla presenza di atti e documenti “strategici”. Sia la Provincia che il Comune stanno ponendo particolare attenzione su obiettivi di miglioramento urbano e ambientale dell’area milanese, intesi come fattori determinanti per la competitività territoriale. In sintesi, si intende delineare uno scenario delle trasformazioni territoriali in atto, valutandone le potenzialità e le criticità e, contestualmente, verificare la possibilità di convertire gli obiettivi di politica urbana in azioni efficaci.
Governo del territorio e grandi trasformazioni nella regione urbana milanese
Fulvia Pinto (Autor:in)
2010
Aufsatz (Zeitschrift)
Elektronische Ressource
Unbekannt
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