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La dispositio informale della "Soft Machine"
Questo saggio affronta i termini concettuali e le conseguenze di una forma “soft” di dispositio vitruviana come possibilità attuale della relazione tra architettura e città. La tendenza verso il “morbido” e l'informale nell'architettura e nel progetto urbano genera nuove modulazioni concettuali del tessuto urbano. I processi sociali di assemblage di componenti corrispondono oggi ad un avanzamento, in cui una dispositio “soft” ordina le mutevoli fasi/spazi della vita urbana e sostituisce la precedente logica modernista astratta delle macchine, dello spazio striato e del determinismo funzionale.
La dispositio informale della "Soft Machine"
Questo saggio affronta i termini concettuali e le conseguenze di una forma “soft” di dispositio vitruviana come possibilità attuale della relazione tra architettura e città. La tendenza verso il “morbido” e l'informale nell'architettura e nel progetto urbano genera nuove modulazioni concettuali del tessuto urbano. I processi sociali di assemblage di componenti corrispondono oggi ad un avanzamento, in cui una dispositio “soft” ordina le mutevoli fasi/spazi della vita urbana e sostituisce la precedente logica modernista astratta delle macchine, dello spazio striato e del determinismo funzionale.
La dispositio informale della "Soft Machine"
Thomas Mical (Autor:in)
2015
Aufsatz (Zeitschrift)
Elektronische Ressource
Unbekannt
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La dispositio informale della "Soft Machine" / The informal Dispositio of the "Soft Machine"
DOAJ | 2015
|Online Contents | 2005
|DOAJ | 2015
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