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La morte come frontiera semiotica
Se cerchiamo di individuare il “vero” momento della morte, scopriamo che il confine semiotico tra la vita e la morte dipende dalla cultura considerata. La società certifica la fine del processo biologico attraverso la religione, diritto, medicina, e le rispettive istituzioni. Le controversie politiche sulla morte, l'eutanasia, lo stato vegetativo permanente, il trapianto, sono sempre polemiche su chi ha il potere di decidere il significato connesso alla morte. Per descrivere questo senso, il saggio rappresenta la morte come uno spazio eterotopico che collega topologicamente un sistema di valori con gli spazi topici della vita quotidiana.
La morte come frontiera semiotica
Se cerchiamo di individuare il “vero” momento della morte, scopriamo che il confine semiotico tra la vita e la morte dipende dalla cultura considerata. La società certifica la fine del processo biologico attraverso la religione, diritto, medicina, e le rispettive istituzioni. Le controversie politiche sulla morte, l'eutanasia, lo stato vegetativo permanente, il trapianto, sono sempre polemiche su chi ha il potere di decidere il significato connesso alla morte. Per descrivere questo senso, il saggio rappresenta la morte come uno spazio eterotopico che collega topologicamente un sistema di valori con gli spazi topici della vita quotidiana.
La morte come frontiera semiotica
Francesco Galofaro (author)
2012
Article (Journal)
Electronic Resource
Unknown
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